La Maddalena (SS)
Latitudine: 41.2219
Longitudine: 9.4126
Popolazione: 11192
Superficie: 52,01
Densitá: 215,17
L’arcipelago de La Maddalena (superficie complessiva km2 49.3)
è situato a breve distanza dalla costa nord-orientale della Sardegna e
comprende, senza contare i numerosi scogli e isolotti, sette isole principali, riunite in due gruppi: a SE Maddalena, Caprera e S. Stefano; a NO
Spargi, Budelli, Razzoli e S. Maria; fra le ultime quattro e il gruppo delle
isole Lavezzi (Corsica) si aprono le Bocche di Bonifacio, attraversate dal
limite delle acque territoriali italo-francesi.
L’arcipelago è di natura granitica come il territorio della Gallura, alla cui costa lo accomunano pure
analoghi aspetti paesistici e vegetazional
Grazie anche a questo scenario naturale d’eccezione, l’insieme
delle isole dell’arcipelago costituisce un comprensorio geografico e turistico fra i più interessanti del Mediterraneo. I
Gli abitanti, insediati quasi esclusivamente nell’isola Maddalena, sono
occupati per la maggior parte nel pubblico impiego, nel commercio,
nella pesca e nelle attività marinare.
Attrezzature ricettive di notevole
qualità sono presenti nell’isola Maddalena, a S. Stefano e a Caprera, dov’è anche
presente un Centro velico.
Le isole dell’arcipelago, abitate in epoca preistorica, e certamente – come dimostrano i ritrovamenti neolitici del riparo sotto roccia nell’isola di S. Stefano – dal IV millenno a.C., furono note in epoca romana con
il nome di «Cuniculariae» (dei conigli) e, da allora, considerate punto strategico e d’appoggio per le rotte del Tirreno.
Furono frequentate nel sec. XIII
dai Pisani e i Genovesi le chiamarono «isole dei Carugi».
Rimasero disabitate fino al sec. XVI, quando presero a insediarvisi pastori còrsi.
Le prime abitazioni sorsero al centro dell’isola Maddalena, qualche anno più tardi, nel 1770 si formò
presso Cala Gavetta il primo nucleo dell’attuale cittadina di La Maddalena.
La prima opera militare permanente fu eretta nel 1773, nella parte Sud dell’isola di S. Stefano.
Nel febbraio del 1793, durante la guerra fra la Repubblica Francese e il Regno di Sardegna, una piccola spedizione militare, franco-còrsa, forte di 23 imbarcazioni piccole e grandi, che annoverava fra i
componenti il capitano d’artiglieria Napoleone Bonaparte, sbarcò nell’isola di S. Stefano con l’obiettivo di impadronirsi dell’arcipelago.
Per tre giorni lo stesso Napoleone diresse il bombardamento sull’isola Maddalena. La
reazione delle milizie locali, tuttavia, mise in fuga i franco-còrsi.
In questo
fatto d’arme si distinse il nocchiere maddalenino Domenico Millelire, al
quale fu conferita la prima medaglia d’oro del Regno sabaudo.
Nel 1804 la
squadra inglese al comando di Nelson stazionò nella rada di La Maddalena
prima di iniziare il lungo inseguimento della flotta francese che si concluse nelle acque di Trafalgar.
Intorno al 1887 l’arcipelago venne scelto dal
governo italiano come base strategica e di rifornimento della flotta, e da
allora data l’attuale sviluppo.
L’isola Maddalena, importante base navale
fino alla seconda guerra mondiale e nel 1947 temporaneamente smilitarizzata, è ora sede del Comando Militare Marittimo autonomo in Sardegna.
Nel 1996, a tutela dell’area, è stato istituito il Parco nazionale dell’Arcipelago de La Maddalena