Mores (SS)

Mores

Mores è un comune italiano di 1.905 abitanti della provincia di Sassari in Sardegna.Rinvenimenti archeologici fanno dedurre che il territorio circostante fosse abitato fin da tempi antichi (3000 a.C.), come testimoniano le domus de janas (“case delle fate”) e i vari dolmen, tra i quali spicca quello di Sa Coveccada. L’area fu abitata anche in epoca nuragica, per la presenza nel territorio di alcuni nuraghi, e in epoca punica e romana, per la presenza di alcune necropoli. Nel medioevo appartenne al Giudicato di Torres, e fece parte della Curatoria di Meilocu. Alla caduta del giudicato (1259) passò sotto il dominio della famiglia genovese dei Doria, e successivamente, intorno al 1350, fu conquistato dagli aragonesi. Nel corso della guerra avvenuta nel 1478 tra il marchese di Oristano, Leonardo Alagon, e il viceré aragonese dell’Isola, Nicolò Carroz, il paese si schierò a favore del primo e ospitò un figlio dell’Alagon, Artaldo, e il visconte di Sanluri, Giovanni De Sena, suo alleato, dopo che essi furono costretti ad abbandonare l’assedio messo al castello di Ardara, allora roccaforte aragonese. Sconfitto il marchese, Mores tornò agli aragonesi. Nel 1614 fu incorporato nel marchesato omonimo, che venne dato in feudo a Caterina Manca. Nel 1795 il paese prese parte alla insurrezione contro i feudatari, e il palazzo degli stessi feudatari venne distrutto. Il paese fu riscattato agli ultimi signori nel 1839, con la soppressione del sistema feudale.Al centro del paese sorge la chiesa parrocchiale di Santa Caterina coll’imponente campanile, progettato dall’architetto nuorese Salvatore Calvia Unali, padre del celebre poeta sassarese Pompeo Calvia, che rappresenta una delle più belle realtà del Neoclassicismo sardo; con i suoi 47 metri di altezza . Da segnalare anche il convento settecentesco dei frati cappuccini con adiacente la chiesa di Sant’Antonio e la chiesa di Santa Croce. Nell’agro si trovano le chiese di San Giovanni Battista, Santa Lucia di Lachesos e Nostra Signora di Todorache.*Dolmen di Sa Coveccada* Oasi delle Steppe SardeLa variante del sardo parlata a Mores è quella logudorese settentrionale.Le feste religiose principali sono: san Giovanni Battista (29 agosto), sant’Antonio da Padova (13 giugno) e Nostra Signora di Todorache (8 settembre).L’economia del paese si regge prevalentemente sulla pastorizia.In paese è presente una squadra di calcio, l’ASD Mores, militante nel campionato di Seconda Categoria regionale.Nel territorio comunale è presente l’autodromo nazionale “Franco di Suni”, in località Su Sassu. Il circuito, nato da un’idea di Uccio Magliona, è stato inaugurato il 15 marzo 2003. Il 23 luglio 2006 ha ospitato il Gran Premio di Sardegna, prova valida per il Campionato mondiale Supermoto S1.