É il quarto comune più grande della Sardegna per numero di abitanti, dopo Cagliari,
Sassari e Quartu Sant'Elena, e il secondo per estensione dopo Sassari.
Fu l'antica capitale del Giudicato di Gallura e il primo centro episcopale della Gallura (diocesi di Civita - Ampurias fino al 1839).
Le prime tracce di insediamenti umani sono dei frammenti di ceramica rinvenuti a Porto Rotondo e una caratteristica figura femminile che rappresenta la dea madre trovata a Santa Mariedda e che risalgono al Neolitico medio .
Per la sua posizione favorevole e il golfo a protezione delle imbarcazioni, é stata frequentata nei secoli da tutte le civiltá mediterranee. Fenici, greci romani tra gli altri.
Ognuna ha lasciato le sue tracce nella storia e nel territorio.
Tra questi, i monumenti più importanti del periodo nuragico abbiamo: il nuraghe Riu Mulinu a Cabu Abbas;
Il nuraghe Putzolu, chiamato anche lu Naracu;
il villaggio nuragico di Belveghile, lungo la strada sopraelevata in direzione nord verso Arzachena; Nuraghe Mannazzu o Mannacciu;
Nuraghe Siana o Zucchitta, vicino alla stazione ferroviaria di Enas;
il nuraghe Sa prescione 'e Siana, su una collina che domina la pianura di Olbia;
Il pozzo sacro di Sa Testa, che risale al periodo tra il 1200 e il 950 ac.