Ossi (SS)

Ossi

Ossi, paese nel Logudoro, in provincia di Sassari, si articola irregolarmente su vari livelli che seguono l’accidentata morfologia del luogo. 
Il paese è infatti situato in colline di origini calcaree alquanto disagevoli per l’agricoltura, ma questo non ha impedito agli abitanti di piantare oliveti e vigneti anche in terreni con un notevole declivio
Di grande interesse all’interno dell’abitato di Ossi la scoperta del nuraghe e villaggio nuragico di Sa Mandra ’e sa Guia, con una singolare struttura circolare con sedile e vascone adiacente, ritenuti adibiti alla panificazione.
Le antiche testimonianze si snodano sin dall’età prenuragica in una continuità storica che arriva sino ai giorni nostri. 
Di questo periodo rimangono la necropoli di ” Noeddale” costituita da tombe ipogeiche, la tomba a poliandro di Ena ‘e Muros e la necropoli di Adde ‘Asile. Del periodo nuragico si contano ben nove nuraghi visibili e moltissimi altri crollati, e l’importante villaggio di Sa Mandra ‘e sa giua, luogo di numerosi ritrovamenti di grande importanza per la storia della civiltà nuragica.
Ossi è citato per la prima volta nel Condaghe di San Pietro di Silki con il nome Ogothi (schede 256 e 392). Il villaggio viene definito ‘domo’ ovvero una sorta di grande azienda/villaggio direttamente gestita dal giudice/sovrano di Torres tramite suoi sottoposti. L’attuale nucleo è comunque di origine altomedievale: apparteneva all’antica curatoria (“dipartimento”) di Coros (villaggio scomparso nella zona di Ittiri) appartenente al Giudicato di Torres.