San Gavino Monreale (SU)
Latitudine: 39.5520
Longitudine: 8.7929
Popolazione: 8483
Superficie: 87,40
Densitá: 97,06
San Gavino Monreale è centro di aspetto spiccatamente rurale come evidenziato dalle numerose abitazioni in mattoni crudi.
Grazie alla posizione centrale in mezzo al Campidano, fu scelto nell'800 dalla società mineraria Montevecchio come sede di una grande fonderia di piombo, un tempo la maggiore in Italia.
Il nucleo originario, che una tradizione vuole fondato da un gruppo di profughi di abitati vicini, sorse attorno alla trecentesca chiesa di S.Gavino che, attualmente decentrata, si trova al margine meridionale dell’abitato.
La chiesa conserva l’abside gotico e, sul fianco meridionale, un piccolo portale e una monofora ad
arco acuto.
Sono stati ritrovati nei peducci del catino absidale quattro
altorilievi scolpiti nel calcare, identificati come ritratti (da d.) di Eleonora d’Arborea, Brancaleone Doria, Ugone III e Mariano IV (i tre ultimi rispettivamente marito, fratello e padre della giudicessa).
Il territorio è frequentato dall'uomo sin dal periodo prenuragico e nuragico.
La dominazione romana è testimoniata da una necropoli, il peristilio di una villa rustica e altri rinvenimenti.