Sorso (SS)

Sorso

Sorso (Sòssu in Turritano), in provincia di Sassari è il quinto comune più grande in termini di popolazione della provincia e copre 67,1 chilometri quadrati.

Si trova nell’antica regione della Romangia di cui è il capoluogo storico e si affaccia sul Golfo dell’Asinara.
È grosso borgo agricolo situato entro una cerchia di oliveti e vigneti; la zona dà pregiati vini  imbottigliati in una moderna cantina sociale, e prodotti ortofrutticoli, in
particolare carciofi.
Sorso gode di una posizione geografica di grande valore paesaggistico; La sua costa, con le famose spiagge di Marina di Sorso (che è anche una frazione del paese) e Platamona, si estende per circa 18 km.

Nelle terre fertili circostanti vengono coltivati frutta e verdura, ma principalmente olive e vite.

Il territorio di Sorso, ricco di antichità preistoriche e romane «domus de janas» in località l’Abbiu; resti di nuraghi e di un recinto megalitico sul M. Cau, a nord est del paese; tracce romane nelle località Lu
Pidocciu, Petrugnanu, Tres Montes, S. Filidiga, era in parte compreso
nella «pertica» della colonia romana di Turris Libisonis.

Entrata, nel Medioevo, la Romangia a far parte della nuova municipalità sassarese, ne derivarono per Sorso influenze molto forti, ancor oggi
riscontrabili nel dialetto e nella struttura urbana, che riecheggia per certi
aspetti quella di Sassari. Dopo la conquista aragonese Sorso e la Romangia
vennero dati in feudo (1440) a Gonario Gambella, e rimasero fino al XVII
sec. ai discendenti della famiglia