Santadi
Latitudine: 39.0929
Longitudine: 8.7174
Popolazione: 3329
Superficie: 116,49
Densitá: 28,58
Santadi è un importante borgo agricolo al centro di una fertile piana solcata dal rio Mannu, che divide l’abitato in due nuclei, Santadi Basso originatosi nel secolo scorso, e Santadi «’e Suso» già esistente nel Medioevo col nome di Sant’Agata o Santa Ada de Sulcis, che sviluppa la sua planimetria, articolata a semicerchio e dotata di palazzetti, attorno alla parrocchiale di S. Nicolò.
La chiesa, ricostruita nell’Ottocento al culmine del paese, in una scoscesa piazza a giardino, ha la cappella di S. Maria delle Grazie risalente al XV secolo.
La precoce vocazione di questo territorio all’insediamento è attestata dalla fortezza fenicio-punica di Pani Loriga fondata nel VII sec. a.C. dai Fenici, alla sommità di una collina tabulare (a 1 km c. a SO del paese) precedentemente interessata da una necropoli preistorica a «domus de janas».
Presso la località su Benatzu (circa 5 km a S di Santadi) sono visitabili, con guida locale, due grotte, una denominata Is Zuddas, alle falde del M. Meana, di notevole interesse speleologico per le splendide concrezioni, e una detta di Pirosu, usata come santuario nella prima età del Ferro, importante per il materiale archeologico che ha restituito: oreficerie, numerosi bronzi (tra cui un tripode di derivazione cipriota e una fibula «a doble resorte» importata dai Fenici) e molte ceramiche.