San Teodoro (SS)
Latitudine: 40.7714
Longitudine: 9.6744
Popolazione: 5025
Superficie: 107,60
Densitá: 46,70
San Teodoro, borgo di antica origine della provincia di Sassari, nella regione storica della Gallura, sorge nell'immediato entroterra alle pendici orientali del massiccio di monte Nieddu e deve alla collocazione nella piana alluvionale del rio omonimo una naturale vocazione agro-pastorale, e a un
diversificato patrimonio naturalistico-ambientale la crescente affermazione in campo turistico.
Dalle porte dell’abitato, attorno al quale in aggiunta a un nucleo di case a tipologia tradizionale si è disordinatamente sviluppato un insediamento residenziale moderno, si può raggiungere verso la spiaggia della Cinta, arco sabbioso e a macchia che separa dal mare lo stagno di S. Teodoro.
Questo, oltre che per la consistente pescosità, riveste particolare importanza tra gli ambienti lagunari della costa orientale sarda come sede di una fauna ornitologica ricca e rara.
Le bellezze naturalistiche principali sono probabilmente le spiaggie, La Cinta, una sottile e lunga distesa di sabbia dorata, Cala Brandinchi chiamata "Tahiti", Lu Impostu, la splendida Marina di Puntaldìa con il suo moderno porto turistico e la meraviglia paesagistica di s’Isuledda.
Nel territorio teodorino sono state trovate tracce e reperti di frequentazioni preistoriche, sia di età prenuragica che nuragica. Il caso più rilevante è quello del nuraghe (in gallurese naracu) monotorre della borgata Naracheddu, di cui attualmente restano solo alcuni filari di pietre, ma che fino agli anni '40 del XX secolo, secondo i censimenti archeologici, risultava in ottime condizioni e raggiungeva l'altezza di sette metri.